Scenario Contestuale e Differenze Culturali

In questo primo articolo del 2020, cominciato con lo sbarco delle Buyer Personas sul pianeta Telegram, riprendo le fila dell’ultimo post targato 2019.

Parlavo dell’intervista a Philip, l’americano da molti anni nelle Filippine in procinto di acquistare un televisore.

Se non l’hai ancora letta ti consiglio di farlo, perché lì troverai gli elementi che ti servono per capire di cosa parleremo oggi.

Indice dei contenuti

Buyer Personas: differenze culturali e geografiche

Il nocciolo della questione potrebbe sembrare la “semplice” scelta di un televisore piuttosto che di un altro, in realtà ci tengo ad approfondire un aspetto di questa intervista, cioè come le differenze culturali e geografiche possono incidere sulla creazione delle Buyer Personas.

Lo scenario contestuale che è emerso da quell’intervista fa risaltare queste differenze: a seconda che si comunichi con un cliente della nostra stessa area geografica o di un’area differente le considerazioni da fare per entrare in empatia – e in simpatia – con lui dovranno essere diverse.

Scenario contestuale: la tv in Italia e all’estero

Dobbiamo però parlare delle diverse tipologie di tv oggetto della scelta di Philip: hai mai sentito parlare della tv via cavo?

Forse sì, per merito delle serie americane, comunque sia ti do giusto qualche informazione per renderti le idee un po’ più chiare.

In Italia non si parla di tv via cavo perché principalmente c’è il digitale terrestre, con numerosi canali gratuiti e anche molto più variegati rispetto al passato.

Si tratta per lo più della tv ad antenna, che può essere da interni, se la nostra abitazione si trova a poca distanza da un ripetitore, oppure esterna, se ci riferiamo agli impianti di ricezione montati sui tetti delle case.

Un altro tipo di tv è quello con antenna a parabola, quella sorta di “disco volante” che vediamo sui nostri balconi, capace di intercettare grazie a un ricevitore (satellitare, appunto) le trasmissioni provenienti da un satellite geostazionario specifico.

E, ultima ma non ultima, troviamo proprio la tv via cavo che interessa al nostro Philip, a pagamento e che gli consentirà di seguire la prossima stagione di Football e NBA anche dalle Filippine.ù

 

scenario contestuale e differenze culturali

 

Insight diversi in Italia, in America, nelle Filippine

Da questa panoramica capiamo come il modo di vedere e di “vivere” la tv, in Italia, possono essere diversi che altrove: un cliente italiano che vuole acquistare un televisore si trova a valutare certi elementi che sono differenti rispetto a un americano che vive nelle Filippine, come in questo caso.

Ciò significa che se la nostra indagine riguarda clienti che fanno parte di una diversa area geografica, inseriti in uno scenario contestuale diverso dal nostro, dobbiamo tenere tutto questo in considerazione e “indagare bene” su questi aspetti.

Nell’andare a impostare un piano marketing o a pensare ad un piano di comunicazione che sia performante dobbiamo tenere in forte considerazione le differenze culturali con cui ci andiamo a misurare, comprendendo a fondo dove e come nasce “l’esigenza”.

Se nasce in un contesto simile al nostro dovremo usare certe leve, che non saranno adatte ad un altro scenario come può essere, ad esempio, quello estero: i messaggi dovranno essere diversi perché la comunicazione possa essere incisiva e portare alla scelta di un prodotto invece che di un altro.

Può sembrare un concetto elementare o scontato, ma non lo è.

Capire il contesto in cui nasce l’esigenza, lo Scenario Contestuale

Capire a fondo il contesto in cui nasce l’esigenza della persona ci aiuta a comprendere il modo più giusto per rispondere a certi bisogni che, magari, non immaginiamo nemmeno che esistano proprio per lo scenario totalmente diverso dal nostro.

In questo caso le differenze culturali e lo scenario contestuale entro cui si è sviluppato tutto il percorso che ha portato Philip alla scelta finale del suo televisore c’erano, e si sono manifestate anche in modo piuttosto evidente.

Ma è importante tenere a mente come, nell’ambito delle Buyer Personas, non ci sono mai fattori assoluti: il relativo è sempre molto importante.

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